Palazzo Capponi alle Rovinate
Età
1406-1426
Progettisti
?Lorenzo Bicci, ?Filippo Brunelleschi, Giuseppe Poggi
Il Palazzo Capponi alle Rovinate (detto anche “delle Rovinate” o “Capponi da Uzzano”) si trova in via dei Bardi e presenta un accesso anche su Lungarno Torrigiani. Fu costruito probabilmente su commissione di Niccolò da Uzzano agli inizi del Quattrocento e terminato nel 1426; incerto è anche il nome del progettista: probabilmente si trattava di Lorenzo di Bicci ma non si esclude anche l’intervento di Filippo Brunelleschi. Alla morte di Niccolò da Uzzano e di suo fratello Agnolo, la proprietà del palazzo passò ad un ramo della famiglia Capponi che la mantenne fino al Seicento; successivamente il palazzo passò ad altri rami della famiglia, rimanendo tuttavia proprietà del casato. La denominazione “delle Rovinate” deriva dalle caratteristiche franose del sovrastante Poggio dei Magnoli, più volte “rovinato” con tutte le sue case fino allo smottamento del 1547 quando Cosimo I de’ Medici proibì l’edificazione di nuove case nell’area. La facciata sul lungarno, in stile rinascimentale, venne realizzata da Giuseppe Poggi tra il 1872 ed il 1878.
Il palazzo riveste un ruolo di grande importanza nell’architettura fiorentina grazie alla presenza di elementi innovativi, come la pianta quadrata sviluppata intorno ad un cortile centrale, che si diffonderanno nel periodo rinascimentale. La facciata originaria doveva avere tre grandi fornici, a sinistra e a destra dell’ingresso principale, e una bugnatura a forte rilievo fino al primo piano; i fornici laterali sono ora tamponati da finestre inginocchiate risalenti al Seicento; allo stesso modo si deve a periodi più tardi la risistemazione dei piani superiori con le finestre monofore trasformate in aperture rettangolari in parte chiuse. In alto si trova una cornice poco aggettante, risalente probabilmente al Settecento, che sostituisce la grondaia originaria molto sporgente. Ai due estremi della facciata si trovano due stemmi della famiglia da Uzzano; nella parte centrale è invece presente lo stemma della famiglia Capponi. Di grande rilievo è il cortile centrale, considerato in assoluto il primo cortile rinascimentale; esso presenta in alto dei graffiti (secolo XV) e dei portici, oggi in parte tamponati, su ogni lato e chiusi da una loggia del XVIII secolo. I pilastri ottagonali presentano capitelli decorati con foglie stilizzate sui quali poggiano le volte a crociera. All’interno del cortile, ai piedi dello scalone, si trova un leone in porfido rosso, probabilmente opera romana del II secolo d.C.
La facciata del palazzo in Via dei Bardi è interamente realizzata in Arenaria Pietraforte, alla base in bugnato lavorato e nella parte sommitale in bugnato liscio. Le decorazioni delle finestre inginocchiate a pianterreno sono in Arenaria Pietra Serena, come la parte interna di quelle superiori; la decorazione del portale centrale è in Arenaria Pietraforte, lo stemma centrale della famiglia Capponi è in Marmo bianco e nero. La facciata ottocentesca sul Lungarno Torrigiani è interamente intonacata con la base in Arenaria Pietra Serena.