Età
1547-1551
Progettisti
Giovanni Battista Del Tasso, Bernardo Buontalenti, Paolo Veraci, Claudio Cestelli, Carlo Francini
La loggia, situata nell’omonima piazza, venne edificata per volere del granduca Cosimo I de’ Medici; essa doveva servire principalmente come area coperta dove vendere sete e oggetti preziosi. Il progetto iniziale era di Giovanni Battista del Tasso ma successivamente intervenne Bernardo Buontalenti che alle originarie colonne angolari sostituì quattro pilastri di rinforzo per adattarvi otto nicchie in cui porre statue di marmo. Uno dei pilastri venne utilizzato per ricavare una scala a chiocciola che permettesse l’accesso ad uno stanzone soprastante dove erano custoditi atti notarili. Nel passato la loggia era impreziosita da un orologio con un putto realizzato da Andrea del Verrocchio e la fontana del porcellino di Pietro Tacca. La loggia fu restaurata nel 1838 su progetto dell’architetto Paolo Veraci; l’intervento successivo era volto a collocare nelle nicchie le statue di otto illustri fiorentini ma vennero realizzate solo le tre attuali statue raffiguranti Bernardo Cennini, Giovanni Villani e Michele di Lando. Vari altri interventi si succedettero nel tempo; nel periodo 1928-1931 si procedette al restauro dei gradini di accesso, a rinnovare le basi di colonne e pilastri, le modanature di capitelli e cornici e a ripristinare la tettoia e rinnovare le grondaie; nel 1964-1965 venne rifatta completamente la pavimentazione e fu restaurata la ruota di marmo centrale che segna il luogo dove nel medioevo sostava il carroccio prima delle battaglie e dove venivano messi alla gogna i mercanti disonesti; su progetto di Claudio Cestelli e Carlo Francini nel periodo 1996-2003 furono restaurate la loggia e le statue. Attualmente su uno dei lati della loggia è posta una copia in bronzo della fontana del Cinghiale di Pietro Tacca (1633); l’originale della statua, nota come del Porcellino, è conservato presso il Museo Bardini. Quest’ultima è, a sua volta, una copia dell’originale in marmo che oggi è collocata alla Galleria degli Uffizi. Una targa del 2005 posta su un pilastro ricorda come qui fosse nata l’ispirazione per la fiaba “Il porcellino” di Andersen. Attualmente la loggia è adibita alla vendita di prodotti dell’artigianato fiorentino.
La loggia esterna è realizzata in Arenaria Pietraforte, gli archi interni sono ad Intonaco, mentre le colonne che lo sostengono sono in Arenaria Pietra Serena. Le statue alloggiate agli angoli della loggia sono in Marmo Apuano.