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Colonna della Giustizia

Generale_ColonnadellaGiustizia
La Colonna della Giustizia in Piazza Santa Trinita

Età

1565

Progettisti

Giorgio Vasari, Bartolomeo Ammannati, Vinicio Somigli.

La colonna fu collocata in Piazza Santa Trinita per volere del granduca Cosimo I de’ Medici per simboleggiare le virtù e la gloria della sua famiglia. Essa proveniva dalla piscina monumentale delle terme di Caracalla a Roma, ed era stata donata da papa Pio IV a Cosimo I. Si tratta di una grande colonna monolitica alta 11,17 metri e pesante circa 50 tonnellate, arrivata a Firenze dopo un lungo viaggio, durato un anno, avvenuto sotto la supervisione di Giorgio Vasari e Bartolomeo Ammannati. La colonna venne dedicata alla Giustizia e per questo motivo alla sua sommità venne posta una statua raffigurante appunto la Giustizia, inizialmente realizzata in legno e Terracotta, quindi sostituita da una in porfido rosso antico opera di Francesco del Tadda e di suo figlio Romolo, su modello di Bartolomeo Ammannati. Per la lavorazione del porfido, nella quale erano appunto specializzati i Del Tadda, furono impiegati circa undici anni, assemblando insieme sei blocchi probabilmente provenienti da antiche colonne romane, fino a realizzare una statua  che fu posta su di un capitello al vertice della colonna solo nel 1581. Successivamente, sulle spalle della statua venne posto un mantello in Bronzo per equilibrare una sproporzione esistente tra spalle e resto del corpo della statua.

La base della colonna è realizzata in Breccia di Seravezza e Marmo; il fusto della colonna è scolpito in Granito; la Statua della Giustizia fu realizzata in porfido rosso antico, una roccia magmatica ricca in silice, contenente grossi cristalli di feldspati e quarzo, il mantello è in Bronzo.

La base della colonna in Breccia di Seravezza e Marmo
Dettaglio della base della colonna in Marmo
Dettaglio del fusto in Granito