Età
Antecedente al 1116
Progettisti
Sconosciuto
La Chiesa di Santo Stefano al Ponte è situata nell’omonima piazza, nei pressi del Ponte Vecchio, cui deve il suo nome; la chiesa è documentata già nel 1116 ma probabilmente venne fondata molto tempo prima. Essa è il risultato di più interventi effettuati nel corso dei secoli; le fasi costruttive di Santo Stefano al Ponte sono essenzialmente tre: una romanica, della quale resta solo la parte inferiore della facciata, una gotica e una del barocco fiorentino. Fra XIII e XIV secolo essa assunse l’aspetto attuale con tre monofore nella parte superiore ed un portale centrale; venne creata la navata unica, più lunga e più larga, vennero aggiunte le tre cappelle del coro e rifatto il tetto con capriate a vista, probabilmente dipinte. Nella parte centrale della facciata si apre un portale sormontato da lunetta a tutto sesto (con un oculo) e incorniciato da un ricco paramento bicromo, bianco e verde. Le due porte laterali sono di struttura simile ma più piccole e prive di decorazioni lapidee: la loro presenza rivela come anticamente la chiesa dovesse essere a tre navate. Nelle lunette laterali si trovano due rosoncini a forma di ruota e sopra di esse si aprono due bifore, con colonnina, decorate con rocce bicolore. La parte superiore della facciata ha un paramento a bozze più lisce e regolari che tradisce una datazione più moderna, fatta tra il XIII secolo e gli inizi del XIV. Vi si aprono tre finestre ad arco e una nicchia centrale. Il coronamento a capanna è decorato da archetti pensili. La chiesa è stata duramente colpita nell’ultima guerra mondiale, dall’alluvione del 1966 e in occasione dell’attentato di via dei Georgofili del 27 maggio 1993.
La facciata della chiesa è realizzata in Arenaria Pietraforte. Il portale centrale è contornato da una decorazione bicroma realizzata con Marmo Apuano e Serpentinite. Le bifore presentano una colonnina in Marmo Apuano e decorazione bicroma in Marmo Apuano e Serpentinite.