Chiesa di San Giorgio alla Costa
Età
Antecedente all’anno mille
Progettisti
Sconosciuto; ristrutturazione Giovan Battista Foggini
La Chiesa di San Giorgio alla Costa, detta anticamente dei Santi Giorgio e Massimiliano dello Spirito Santo, è situata nel quartiere di Oltrarno lungo la ripida via di Costa San Giorgio. La chiesa sorge nel luogo dove un tempo si trovavano tre piccole chiese, intitolate a San Giorgio, San Mamiliano e San Sigismondo. Nella chiesa di San Giorgio, anteriore all’anno mille, Giotto eseguì la tavola d’altare “La Madonna col Bambino in trono e due Angeli”. Alla chiesa venne presto aggiunto un convento che durante il secolo XV venne ampliato e modificato; il convento appartenne in un primo tempo ai Canonici di Sant’Andrea a Mosciano e successivamente ai Domenicani e ai Silvestrini. Successivamente per volere di Lucrezia de’ Medici, figlia di Lorenzo il Magnifico, nel 1520 venne edificato un nuovo convento dedicato allo Spirito Santo e affidato alle suore vallombrosane. Negli anni 1705-1708 la chiesa, ad unica navata, venne rinnovata dall’architetto Giovan Battista Foggini; successivamente, a causa di problemi strutturali al tetto, fu tenuta chiusa per 35 anni e solo nel 2017 è stata riaperta; i lavori di restauro, che hanno riguardato soprattutto il tetto, le facciate e i portali, sono stati realizzati grazie ad una donazione da parte della Fondazione Buccellati. La chiesa è stata sede fino al 2017 della Chiesa Ortodossa Romena. Il convento fu soppresso con la riforma napoleonica del 1908 e successivamente trasformato in caserma tra il 1926 ed il 1933 per ospitare la sede della Caserma Vittorio Veneto, che in particolare formava allievi ufficiali medici e chimici farmacisti per la Scuola di Sanità Militare. La struttura rimase aperta e operativa fino al 1998; successivamente, l’intero complesso cadde in abbandono. Recentemente la proprietà è stata acquistata dalla famiglia Lowenstein alla scopo di trasformarla in struttura turistico-ricettiva di lusso.
La facciata è realizzata con pietra a faccia vista di Arenaria Pietraforte e in parte da Laterizi tenuti insieme da malta. I portali delle facciate principale e laterale sono in Arenaria Pietra Serena. La parte sommitale delle facciate è intonacata.