Età
1066-1460
Progettista
Michelozzo di Bartolomeo
La Chiesa di San Felice, ubicata in piazza San Felice, nel quartiere di Oltrarno, è documentata già dal 1066; essa presenta un interno tipicamente gotico ed una facciata rinascimentale. Nel 1153 passò sotto il controllo dei Benedettini di Nonantola, che verso la metà del XIV secolo ne decisero l’ampliamento. Dopo essere passata ai Camaldolesi nel 1413 circa, la chiesa subì un nuovo restauro che mantenne sostanzialmente inalterata la struttura trecentesca. Più rilevanti, invece, la modifiche quattrocentesche attribuite a Michelozzo di Bartolomeo, con il rifacimento delle cappelle absidali, in particolare quella centrale con il grande arco trionfale ispirato ai prototipi di Brunelleschi, e la facciata realizzata tra il 1457,ed il 1460. Nel 1557 si trasferirono in San Felice le monache domenicane di clausura provenienti dal monastero di San Pietro Martire di via dei Serragli, che venne demolito per rafforzare le fortificazioni murarie in quella zona. Dopo un incendio, nel 1926, la chiesa fu di nuovo restaurata. Durante la seconda guerra mondiale e l’occupazione tedesca, la Chiesa di San Felice in Piazza divenne una delle centrali più attive della resistenza in Oltrarno e per la protezione degli ebrei perseguitati.
La facciata è realizzata in Arenaria Pietraforte; la parte superiore è intonacata e presenta una decorazione in Arenaria Pietra Serena. La parete laterale della chiesa è realizzata con filaretti di Arenaria Pietraforte, Arenaria Pietra Serena e Calcare Alberese tenuti insieme da Malta; sono presenti decorazioni in Laterizio e Intonaco.