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ARCO DI TRIONFO DI PORTA SAN GALLO

Generale
Facciata dell’arco dal fronte sud

Età

1738-1740

Progettista

Jadot Jean Nicolas

L’Arco di Trionfo di Porta San Gallo, su progetto di Jadot Jean Nicolas, fu eretto in Piazza della Libertà per accogliere trionfalmente il granduca di Toscana Francesco Stefano di Lorena; il duca attraversò l’arco, non ancora terminato, una sola volta, il 19 gennaio 1739. La costruzione dell’arco, per la quale vennero assunti 4000 operai, era iniziata poco tempo prima (16 dicembre 1738); la parte allegorico-decorativa venne completata solo nel 1759. Per un caso del destino, i Lorena fecero attraverso l’arco anche la loro uscita da Firenze, nel 1859. Dal lato opposto della piazza si erge la porta del 1285 che faceva parte dell’ultima cerchia delle mura fiorentine. L’arco presenta dodici colonne corinzie alte quattordici metri ed è completato da una decorazione costituita da sedici figure allegoriche, un fregio con motivi araldici, quattro trofei d’armi e quattro bassorilievi con episodi della vita del duca di Lorena. Il tutto è sormontato dalla statua equestre del duca, opera di Vincenzo Foggini,  con ai lati due Vittorie. Dal lato verso la città è visibile un’iscrizione del 1745 a ricordo dell’incoronazione di Francesco I a imperatore della Germania, mentre sui lati interni del fornice sono poste due memorie, una inneggiante a Vittorio Emanuele III re d’Italia, l’altra in ricordo dei caduti del Popolo di San Gallo durante la prima guerra mondiale. Durante il rinnovamento della città, negli anni di Firenze Capitale (1865-1871), si assistette ad una rivoluzione urbanistica della città che vide coinvolto anche l’arco; su progetto di Giuseppe Poggi furono, infatti, demolite le mura e l’arco si ritrovò isolato al centro della piazza. L’arco è stato interessato nel corso degli anni da vari interventi conservativi; numerose sostituzioni vennero effettuate nel 1915 e successivamente nel 1963 quando alcune parti originali vennero sostituite con copie in pietra artificiale. A questi interventi ne seguirono altri negli anni settanta e novanta.

L’arco e le colonne sono realizzate in Arenaria Pietra Serena (varietà Pietra Bigia), le sculture e i bassorilievi sul fronte sud sono in Marmo Apuano mentre le sculture e i bassorilievi  del fronte nord sono sia in Arenaria Pietra Serena che in pietra artificiale (Malta). 

Facciata dell’arco dal fronte nord
Statua equestre del duca Francesco di Lorena in pietra artificiale (Malta)
Particolare del bassorilievo in Marmo del fronte sud