Età
Sconosciuta
Progettista
Sconosciuto
La torre, che si affaccia sulla piccola piazza di Sant’Elisabetta, viene considerata da molti l’edificio più antico di Firenze. Secondo alcuni l’edificio risale al periodo bizantino, secondo altri può essere riferito al periodo longobardo; gli scavi effettuati negli anni Ottanta del Novecento dimostrano che la torre poggia su fondazioni più antiche, di epoca romana. Le fondazioni, infatti, poggiano su un muro circolare romano che probabilmente cingeva una piscina o una struttura termale della Florentia romana. Proprio questa struttura a esedra, usata come base, si pensa che abbia determinato l’insolita forma semicircolare della torre, caso quasi unico a Firenze. I documenti più recenti che attestano la sua esistenza risalgono però al 1268 quando veniva utilizzata come carcere femminile (da cui il nome, “pagliazza”, ovvero i giacigli di paglia del carcere). Successivamente venne utilizzata come campanile della chiesa di San Michele alla Trombe (o di Santa Elisabetta). All’inizio del Novecento la torre appariva inglobata in un edificio adibito ad albergo (albergo del Giglio) ed emergeva solo la parte terminale della Pagliazza. Alla chiusura dell’albergo (1967) la torre fu acquistata dall’Istituto Nazionale delle Assicurazioni e sottoposta ad un intervento di restauro attraverso il quale si cercò di riportarla all’aspetto che presentava nel Quattrocento. Pertanto, oggi è possibile osservare il volume cilindrico che presenta una muratura a vista di laterizio e a filaretti di calcare e arenaria; sono presenti un’ ampia apertura ad arco al pian terreno e grandi finestre ad arco all’ultimo piano. Attualmente la struttura è occupata dall’Hotel Brunelleschi e da un piccolo museo che documenta i vari materiali rinvenuti durante gli scavi. Nel museo sono presenti cocci ceramici di epoca romana, reperti riferibili all’alto e basso medioevo, ceramiche rinascimentale e post-rinascimentale (soprattutto produzione di Montelupo in provincia di Firenze).
La torre è realizzata con pietra grezza costituita da Calcare Alberese, rara Arenaria (Pietraforte e Pietra Serena) e Laterizio tenuti insieme da Malta. Le finestre hanno parziale finitura in Arenaria Pietra Serena. Sono presenti parti ad Intonaco.