Età
Secoli XIII-XIV; facciata e campanile secolo XIX
Progettisti
Arnolfo di Cambio, Niccolò Matas, Gaetano Baccani
La Basilica di Santa Croce si trova nella piazza omonima. E’ una delle più grandi chiese francescane esistenti ed è considerata un esempio di stile Gotico. Il complesso originario risale al XIII secolo, anno in cui San Francesco, in visita alla città, favorì l’insediamento di un piccolo gruppo di monaci. Il nucleo iniziale venne ingrandito, sotto la guida di Arnolfo di Cambio, con i lavori iniziati nel 1294 e che si protrassero fino al 1385. Contemporaneamente venne edificato anche il convento; al nucleo iniziale vennero presto aggiunti la sagrestia, il dormitorio, l’infermeria, la foresteria, il refettorio e la biblioteca. Tuttavia, la facciata della chiesa rimase incompleta; essa fu realizzata in stile Neogotico da Niccolò Matas solo tra il 1853 e il 1863. Anche il campanile, realizzato da Gaetano Baccani nel 1847, è ottocentesco. Tra le opere d’arte che appaiono sulla facciata, spiccano le tre lunette dei portali, che ricordano la leggenda della Vera Croce, alla quale la chiesa è dedicata. Caratteristici i fianchi della basilica: sul fianco sinistro si trova, infatti, un porticato trecentesco, detto delle Pinzochere, restaurato e ingrandito a metà dell’Ottocento; un portico analogo si trova anche sul lato destro, affacciato sul Chiostro Grande. La Basilica è famosa in quanto custodisce le tombe di grandi personaggi come Michelangelo Buonarroti, Galileo Galilei, Niccolò Machiavelli, Vittorio Alfieri, Ugo Foscolo, Gioacchino Rossini.
Sulla facciata le specchiature, le statue, le decorazioni sono in Marmo Apuano bianco; le cornici e le fasce decorative alla base della facciata sono in Serpentinite; le decorazioni e le fasce marcapiano sono in Calcare Rosso Ammonitico di Sassetta e Calcare Marnoso Rosso; gli stemmi sono in Marmo della Montagnola Senese, bianco e giallo.
Le parti laterali sono in Arenaria Pietraforte ed Intonaco. Il campanile è in Arenaria Pietraforte.